La Chianina, il gigante bianco, è una delle più importanti razze bovine italiane che deve il nome alla zona di allevamento: la Valdichiana. Presente nel territorio da tempo immemorabile, è presumibilmente una razza autoctona, oggi a rischio di estinzione, tutelata al pari di altre pregiate varietà di mucca come la Maremmana, la Marchigiana, la Podolica e la Romagnola.
La storia della Chianina
La Chianina era già conosciuta ai tempi degli Etruschi e dei Romani che utilizzavano questi grandi bovini bianchi per i sacrifici agli dei e per i cortei trionfali. Virgilio ne sottolinea la bellezza e la maestosità nelle “Georgiche” (II, 146-148), dove parla dei tori bianchi, sacrificati agli dei in occasione dei trionfi bellici.
Tutta l’area della Valdichiana, da Arezzo fino all’Umbria e l’alto Lazio, sono storicamente legate all’allevamento di questi “giganti bianchi”, tanto che ancora oggi nel corteo storico che precede la corsa del Palio di Siena, il “cencio o drappellone”, cioè il drappo dipinto, premio della contrada vincente, sfila in piazza del Campo, trasportato dal “carroccio”, un carro tirato da quattro buoi di razza chianina.
Da tempo immemore, fino alla Seconda guerra Mondiale, la Chianina, il gigante bianco è stato usato come bestie da lavoro, per via della stazza e della forza. Oggi invece, sono allevati esclusivamente per la produzione di carne. Il latte di chianina non è utilizzato per la produzione casearia, perché è talmente scarso, da essere sufficiente solo per l’allevamento dei vitelli.
La potenza del gigante
La loro forza e potenza fisica, nonché una notevole resistenza alle malattie, rende questi bovini, adatti all’allevamento al pascolo e ci fa capire come sia stato possibile l’allevamento per oltre 2000 anni.
Sono animali di taglia molto grande, infatti i maschi possono raggiungere i 1700 chili e le femmine 1100. Gli esemplari di questa razza sono caratterizzati da corna corte con la punta nera, il manto bianco porcellana. I vitellini fino a 4-6 mesi, hanno il manto colore biondo (fromentino).
La razza chianina regala carne di grandissima qualità, marezzata e tenera, proprio quella da cui proviene uno dei piatti tipici toscani più famosi al mondo: la bistecca alla fiorentina o “fiorentina”.