Quella dello spezzatino toscano con le patate è una ricetta tradizionale che prevede la cottura in umido di piccoli pezzi di carne di secondo o terzo taglio. Quindi non pezzi pregiati, ma al contrario tagli un po’ duri e con parti di tessuto connettivo che con una cottura prolungata si sciolgono, ammorbidendo la carne e donandole un gusto incredibile.
Esistono diversi tipi di spezzatino in base sia al tipo carne utilizzata, che può essere di vitello, di manzo, di agnello o maiale, sia al sugo e agli aromi con cui la si accompagna.
Si fa praticamente in tutta Italia, ma lo spezzatino toscano con le patate è uno dei piatti che si fanno ancora nelle case, con le ricette delle nonne, delle mamme e delle zie. Un cordone ombelicale e culinario che ancora resiste.
Si prepara con la carne di manzo o vitellone, una lenta cottura con brodo e concentrato di pomodoro e patate cotte insieme per avere già pronto anche il contorno.
Un piccolo consiglio: non sprecate per questo piatto la carne di vitello. Una bestia giovane ha carni che cuociono velocemente, tenere, ma poco saporite. Questo è un piatto che richiede necessariamente una cottura lunga e carni, magari più dure ma saporite.
Il comfort food
Lo spezzatino in autunno ed in inverno è davvero un comfort food. Ha un gran potere riscaldante ed è molto buono e saporito. Accompagnato con pane toscano DOP ed un buon bicchiere di Chianti è un piatto indimenticabile.
Purtroppo come molti piatti poveri della tradizione toscana, è sempre più difficile trovarlo nei ristoranti. Ma soprattutto è difficile trovarlo fatto come si deve.
Perché se fatto bene lo spezzatino con le patate, già dal profumo, fa uscire il sorriso e poi mentre lo gusti fa uscire dalla bocca mugolii di piacere. Ed è questo il vero motivo per cui lo possiamo definire comfort food: perché rende felici le persone!
Adesso, la ricetta della blogger Sabrina Fattorini del blog Architettando in cucina
Spezzatino toscano con le patate
Ingredienti
- 1 kg di spezzatino di manzo io sorra
- 1 kg di patate
- alcuni cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 2 grosse cipolle
- 1 rametto di rosmarino
- 1 bicchiere di vino rosso meglio se Chianti
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 1 l di brodo di carne o vegetale
- q.b. di sale
- q.b. di pepe appena macinato
- 2 spicchi d'aglio facoltativo
Istruzioni
- Pulire le cipolle e se lo desiderate, anche l'aglio e tritarli finemente.
- In una casseruola, rosolarle a fuoco basso finché le cipolle non sono diventate trasparenti.
- Aggiungere la carne tagliata a tocchetti piccoli (cubetti di 2 cm), un rametto di rosmarino e rosolare il tutto a fiamma vivace.
- La carne rilascerà i suoi succhi impedendo alle cipolle di bruciarsi: comunque è una operazione delicata perché la carne va continuamente girata, finché non è completata la rosolatura esterna.
- Una volta ritirati i liquidi bagnare con il Chianti e far evaporare sempre a fiamma vivace.
- Quando anche il vino si è ritirato, salare e pepare, poi aggiungere il concentrato con una tazza di brodo bollente, abbassare la fiamma al minimo, coprire la casseruola con un coperchio e far andare finché non si è ritirato il liquido.
- Intanto sbucciare le patate, tagliarle a tocchetti non troppo piccoli (va bene il cubetto 2×2) e lasciarle in una ciotola con l’acqua.
- Appena il brodo è ritirato, la carne sarà quasi cotta. Aggiungere le patate, altro brodo e continuare la cottura per almeno una ventina di minuti.
- Appena le patate sono cotte, assaggiare la carne, che deve essere morbidissima. In questo caso, aggiustare di sale e pepe ed il piatto è pronto.
- Altrimenti aggiungere brodo e proseguire la cottura, facendo attenzione a girare il tutto per non rompere le patate.
- Se avanza, riscaldato è ancora più buono!