Home TERRITORIOI BORGHI Abbadia Isola

Abbadia Isola

Da La Redazione
Abbadia Isola

Abbadia Isola è un interessante borgo collocato tra Strove e Monteriggioni, situato ai margini di una vasta pianura alle pendici del Monte Maggio. Il suo nome si deve al fatto che l’area era un tempo circondata da paludi, così l’Abbazia fortificata appariva come poggiata su un’isola.

Storia di Abbadia Isola

L’abbazia di San Salvatore all’Isola fu fondata nel 1001 per volere di Ava, nobildonna longobarda della famiglia dei Lambardi di Staggia. Il luogo, all’epoca circondato dall’acqua fu scelto per la posizione strategica di controllo sulla via Francigena. Infatti Borgonuovo, poi Abbadia Isola alla fine del X secolo costituiva già un punto di sosta.

Ava dopo la fondazione dell’abbazia invitò una comunità di monaci benedettini ad insediarsi nel complesso e questi si impegnarono nella bonifica dell’area paludosa. Ampliarono inoltre il monastero con un grande chiostro con al centro il pozzo. Nel 1173 con la consacrazione della chiesa di San Cirino, capolavoro dell’architettura romanica collegata al monastero da un loggiato a due piani con otto arcate irregolari in laterizio, si aggiunge un edificio essenziale nel complesso. Nel frattempo si erano aggiunti lo Spedale nel 1050 e lo Xenodochio, ospizio gratuito per forestieri e pellegrini nel 1102. Queste due strutture, saranno le principali funzioni dell’abbazia, che ospiterà malati e viaggiatori diretti a Roma, per alcuni secoli. Infatti il borgo, posto al confine tra i territori di Siena e di Firenze, lungo uno dei tratti più antichi della via Francigena, alla confluenza dei collegamenti secondari per Volterra.

Abbadia Isola

Il dominio di Siena

Nel XIII secolo il monastero passò sotto l’influenza politica di Siena. Intanto si era sviluppato, dal lato opposto del padule, il borgo murato di Monteriggioni e il controllo dei benedettini sul territorio cominciò a diminuire. Nel 1376 la Repubblica di Siena finanziò la cinta muraria del borgo, resasi necessaria a causa delle compagnie di ventura che infestavano le campagne. Divenne così uno dei castelli di difesa dei confini.

Ma nel 1445 i monaci lasciarono il complesso, ormai schiacciati dall’importanza assunta dai comuni e iniziò la decadenza dell’Abbazia. Il complesso mantenne attive solo le funzioni della chiesa parrocchiale. Nel 1554 con la caduta di Siena, venne meno anche l’importanza strategico-militare e in breve tempo Abbadia Isola si trasformò in un anonimo borgo rurale.

Il borgo oggi

Le mura difensive, vennero nei secoli, inglobate nelle costruzioni successive. Restano ancora integre la porta d’accesso, una parte del fossato, una torre quadrata, trasformata oggi in abitazione e una torre poligonale trasformata in colombaia. Lungo le mura dietro il monastero è ancora leggibile un accenno di bastionatura.

Il complesso è dominato oggi dalla chiesa romanica a tre navate e tre absidi, chiusa intorno da un piccolo borgo e da resti di fortificazioni medievali.

All’interno della chiesa si conservano notevoli opere d’arte, come il polittico dell’altare maggiore, del pittore senese Sano di Pietro, risalente al XV secolo.

Abbadia Isola

Lascia un commento

Potrebbe piacerti anche

Questo sito web utilizza i coockie per fornire all'utente una maggiore facilità di navigazione. Speriamo che questo possa darti la migliore esperienza possiile. Se vuoi puoi disattivare i cookie o leggere in maniera approfondita come trattiamo i tuoi dati. Clicca "accetto" per procedere o "leggi di più" per leggere la nostra normativa sulla privacy Accetto Leggi di più