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Il documento del turismo senese

Da La Redazione

Documento congiunto di CNA Siena, Comune di Siena, Università di Siena e Fondazione Qualivita

Arte, botteghe storiche e centri urbani, paesaggio, agricoltura e agroalimentare: dalla loro valorizzazione nasce un futuro per le imprese e per il turismo

Il territorio senese è caratterizzato da una perfetta compenetrazione del paesaggio rurale e di quello naturale in un tutt’uno armonioso che rende i nostri luoghi tra i più belli al mondo. La naturalità dei nostri luoghi è valorizzata ancor più da una attenzione alla sostenibilità ecologica. La provincia di Siena infatti, grazie all’attuazione di azioni strategiche volte alla mitigazione del cambiamento climatico, ha raggiunto la carbon neutrality già dal 2011.

Al territorio “fisico” danno anima la storia, la cultura e le arti che hanno lasciato qui testimonianze tra le più ricche di tutto il territorio nazionale. Cultura e arte nella loro accezione più ampia sono inscindibili dalla antica vocazione agricola del nostro territorio, connubio così evidentemente presente nel ciclo di affreschi del Lorenzetti presenti nella sala della Pace del Palazzo Pubblico della nostra città. Nell’affresco che raffigura gli effetti del buon governo sulla campagna (1338-1339) dove si osservano contadini che operosamente seminano, zappano ed arano la terra, sono raffigurate tenute dominate da vigne ed uliveti perfettamente ordinati e mantenuti. All’osservatore attento non può sfuggire un contadino che fa pascolare un maiale cinta senese, razza originaria della montagnola senese riscoperta non molti anni orsono ed oggi riconosciuta con il marchio DOP. Un’ antica storia di cultura contadina che è alla base dell’eccezionale livello qualitativo dei prodotti delle nostre terre.

Siena è l’unica provincia italiana ad avere 5 vini a denominazione DOCG nel suo territorio, oltre a 14 vini DOC ed altri prodotti a marchio DOP/IGP così come numerose altre produzioni di pregio tra cui olio, pecorino, salumi, zafferano, castagne. Negli ultimi anni grazie a progetti portati avanti dalla nostra Università in collaborazione con la Provincia di Siena e la Regione Toscana si riscoprono e si valorizzano antichi vitigni e varietà di piante orticole autoctone del nostro territorio. Il grande patrimonio agroalimentare trova la giusta valorizzazione grazie al quotidiano lavoro degli artigiani che con maestria, ancora oggi, producono ricciarelli, panforte, panpepato e altri prodotti della tradizione senese, utilizzando ingredienti di qualità e applicando le tecniche della tradizione.

Tutto a testimonianza di una ricchezza straordinaria e dell’unicità del nostro territorio che necessitano di una narrazione adeguata capace di creare un’importante alternativa al turismo di massa che è quella del viaggiatore esperienziale, del viaggiatore del gusto, dell’arte, della storia. Ecco la possibilità di creare percorsi all’interno del tessuto urbano che raccontano al visitatore di questa antica ricchezza, fortunatamente ancora oggi evidente, rendendolo partecipe in modo più completo della storia e dei nostri luoghi. Percorsi che potrebbero fluire, favorendo la mobilità “dolce”, dal centro storico alle magnifiche valli verdi di Siena, antica testimonianza di una campagna dentro le mura – anch’essa di grande valore per l’unicità della nostra città – che pian piano è stata riscoperta ed in parte recuperata negli ultimi decenni.

Un diverso concetto di turismo che, come opportunità di sviluppo, parta dalla valorizzazione del passato per innovare e supportare le imprese esistenti ma anche quelle future e i giovani a ridisegnare modelli di business, di impresa, di città.

La valorizzazione della storia, delle produzioni artigianali e manuali di eccellenza, simbolo del nostro artigianato artistico, come chiave di volta del turismo di qualità. L’opportunità di creare connessioni con food, arte, nuove tecnologie, web come strumento di promozione e per la creazione di un modello turistico particolarmente adatto al nostro territorio, in grado di valorizzare le eccellenze dell’artigianato artistico ed enogastronomico, espressione migliore dell’identità territoriale e delle sue elevate capacità produttive di alta qualità.

Da Siena e dalle Contrade nascono gli antichi mestieri: orafi, artieri, ferrai, pittori..e poi le corporazioni dei Tessitori, dei Vasai, dei Fabbri…ma anche i pasticceri, i fornai. Oggi il sistema di comunicazione ci permette di creare percorsi, di promuoverli, di renderli fruibili al viaggiatore attento e preparato. Valorizzando la storia, l’arte, l’agricoltura possiamo ottenere più risultati: creiamo un’alternativa al turismo di massa e diamo nuove opportunità ai giovani che vogliano imparare alcuni antichi mestieri facendoli tornare di grande importanza per la città.

Riteniamo strategico quindi:

• Valorizzare con la Fondazione Qualivita e l’Università di Siena le produzioni di eccellenza e partire dall’agricoltura per fare innovazione di processo e di prodotto.

• Sostenere e valorizzazione percorsi formativi inerenti l’arte, il turismo, l’agroalimentare attivati o da attivare all’interno dell’Università di Siena.

Puntare sul turismo esperienziale come formula per arricchire l’offerta turistica senese anche tramite il riconoscimento dell’artigiano per il turismo, figura che già occupa una posizione peculiare e ben riconoscibile all’interno del tessuto economico-sociale.

Valorizzare le botteghe storiche e i maestri artigiani, da cui partire per costruire percorsi di scoperta della città nella sua autenticità e unicità.

Incentivare le attività dei Maestri Artigiani riconosciuti dalla Regione Toscana e le botteghe storiche che aprano la loro attività nel centro della città in modo da favorire i percorsi storico artistici e la valorizzazione del centro stesso.

Favorire le sinergie tra settore agroalimentare e artigianato d’arte che, come nelle opere d’arte di un tempo, convivono ancora oggi nella città, in modo da salvaguardare le botteghe artigiane che ancora operano in città e favorirne la nascita di altre.

Favorire con CNA Siena la costruzione di una rete sempre più innovativa ed autorevole di artigiani e di imprese operanti nei settori del food, dell’artigianato artistico, del turismo che siano protagoniste della crescita economica.

Le proposte per il futuro:

creare piattaforme in grado di promuovere le nostre eccellenze, con connessioni interessanti e innovative

prevedere incentivi per i Maestri Artigiani riconosciuti dalla Regione Toscana che aprano la loro attività nei centri storici e per le botteghe storiche che ancora sono in attività

avviare collaborazioni sempre più strette tra Cna, le sue botteghe artigiane e le istituzioni del territorio per creare insieme eventi, percorsi, opportunità di recupero, conoscenza, promozione e business

coinvolgere le scuole, l’Università e i giovani in percorsi di conoscenza degli antichi mestieri in modo che ne conoscano il valore e possano diventare per loro opportunità di lavoro oltre che di mantenimento della memoria storica artistica della città

creare connessioni sempre più strette tra arte, artigianato e food made in Siena

 attuare percorsi di formazione innovativi ed efficaci per imprese e le start up in collaborazione con l’Università di Siena

Siena 1 Ottobre 2019

Foto di Massimo Berti, Sabrina Fattorini e Valentina Ferrieri

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