Mustiola era una giovinetta romana della stirpe imperiale dei Claudi, protagonista della leggenda della via luminosa sul lago di Chiusi.
Era bella e di nobile famiglia, ma a quindici anni scelse il Cristianesimo e cominciò a sfuggire dalla sua solita vita, si allontanò dalla mondanità e dai divertimenti. Lo zio Claudio II che aveva una vera adorazione per quella nipote così bella, si insospettì di quei comportamenti, immaginando che fossero dovuti ad un cambio di fede. L’imperatore Claudio, aveva con forza perseguitato i cristiani e ne conosceva i comportamenti. Così pensò di interrogarla.
“Sei cristiana?” Chiese alla nipote e la risposta della ragazza fu un placido assenso, senza paura. L’ imperatore furioso, la fece imprigionare dalle sue guardie.
Durante la notte una luce apparve a Mustiola e una voce dolcissima che scendeva dal cielo le disse di andare nella città di Chiusi a professare il Vangelo e a battezzare la gente nel nome del Signore. In quel mentre le catene che la tenevano legata ai ceppi si spezzarono e le porte della prigione si spalancarono. La ragazza si incamminò verso Chiusi, la strada era lunga, ma la sua fede la guidava e la proteggeva.
Il mattino seguente l’imperatore scoprì la fuga e sguinzagliò le sue guardie alla ricerca della nipote. I migliori cavalieri furono incaricati di seguirla e riportarla a Roma.
Quando Mustiola arrivò a Chiusi, le guardie a cavallo erano dietro di lei. Ad un certo punto, durante la fuga, il lago le si parò davanti e i cavalieri erano al suo inseguimento.
Fu allora che il Signore le disse di togliersi il mantello e di stenderlo sull’acqua. Al contatto con il lago il mantello si irrigidì, Mustiola, ci salì sopra e una brezza la spinse dall’altra parte creando una scia luminosa che attraversò l’intero lago.
Da quel giorno ogni anno il 3 di luglio, il Signore rinnova il miracolo della via luminosa sul lago. E c’è chi giura di averla vista.
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