La Rocca di Radicofani, nasce in epoca medievale come fortificazione con scopi di controllo e difesa della Via Francigena. La Rocca è già menzionata in un documento del marchese Lamberto di Ildebrando datato 793.
Controllo della via Francigena
Fu possedimento dei monaci di San Salvatore fino al 1153. Poi comprato da Papa Eugenio III, che probabilmente ne decise l’acquisto mosso dalla necessità di controllare la Via Francigena. Questo serviva anche a l’avanzata dell’imperatore Federico Barbarossa.
Guelfi e ghibellini
A partire dal 1265, la zona divenne campo della battaglia tra guelfi e ghibellini, per oltre un secolo e mezzo. Fu a causa dell’assenza delle mura, smantellate anni prima dai ghibellini per timore che Radicofani diventasse rifugio per i guelfi. Ma anche delle lotte tra le famiglie nobili della Val d’Orcia (Salimbeni, Visconti, Guasta, Sforza, Aldobrandeschi, Tolomei).
In questo periodo il tratto della Via Francigena che attraversa la Val d’Orcia fu meno utilizzato. I pellegrini, per timore d’imbattersi in qualche episodio di guerriglia, preferirono percorsi alternativi più sicuri.
Ghino di Tacco
Nel 1284, Radicofani si ribellò alla chiesa. Dal 1297 fu teatro delle gesta di Ghino di Tacco che, con l’appoggio dei ghibellini, s’impossessò della fortezza. L’esercito papale riuscì a riprendere possesso del castello solo nel 1302, dopo vari tentativi.
La Repubblica di Siena ebbe il dominio della Rocca di Radicofani agli inizi del XV secolo, a seguito di un accordo con la famiglia Salimbeni.
I Medici
Fu in questo periodo che la fortezza fu ampliata. Inoltre la Via Francigena, che passava dal centro del borgo, venne deviata e fatta passare ai piedi del paese.
Nel 1555 si difese con successo dall’aggressione delle truppe medicee . Entrò poi a far parte dei territori dei Medici quattro anni dopo e a seguito di un trattato. Sotto i Medici il paese ebbe un grande sviluppo. Furono costruiti i bastioni e la cinta muraria e venne edificata “l’Osteria”, grande albergo che funzionava anche da stazione di posta.
Radicofani a seguito del plebiscito del 1859, divenne parte del Regno d’Italia.