Le pappardelle al sugo finto, piatto della cultura contadina che nasce dall’arte di arrangiarsi quotidiana delle massaie di allora che dovevano sfamare tante persone con poche materie prime. Non secondario era rendere appetitosi piatti fatti essenzialmente da cereali e verdure, perchè di carne c’era poca e si riservava alle occasioni speciali. Comunque queste donne erano in grado di mettere a tavola persone che lavoravano nei campi, dall’appetito robusto, con la sapienza di trarre il meglio dal poco che si ha.
Frutto della stagionalità
Queste pappardelle ad esempio, sono tipiche estive, perché adesso i pomodori e le verdure dell’orto sono al loro massimo. Questa piena maturazione del prodotto orticolo, regala un gusto incredibile a questa semplice tagliatella fatta in casa.
La ricetta del “sugo finto” è quella di mia nonna, mentre quella della pasta fatta in casa è una mia ricetta, aggiornata ai tempi nostri. Infatti mia nonna faceva la pasta con la sola farina 0, mentre io aggiungo un po’ di semola che rende la pasta più “callosa” e dalla masticazione più interessante. Su Architettando in cucina potrete trovare molte ricette di pasta fresca ispirate alla tradizione ma adattate a questo secolo.
Questo è un piatto rustico, quindi la pasta non deve essere troppo sottile e deve essere tagliata a pappardella, cioè alta 2-3 dita, come diceva mia nonna, altrimenti sono tagliatelle.
Il sugo finto o ragù scappato
Ma quindi cos’è il sugo finto o “ragù scappato”? E’ un ragù senza carne, realizzato con un abbondante trito di sedano, carota e cipolla, accuratamente fatto soffriggere in olio, parecchio pomodoro, ed una lunga cottura, quasi come un ragù di carne. Quindi le pappardelle al sugo finto, sono un ottimo piatto di pasta fresca, con un ragù vegetale, saporitissime come fatte con il ragù di carne, ma la carne non c’è!
Nella tradizione toscana, ci sono molti piatti che fingono di essere più “nobili”. Vi ricordate? Abbiamo già pubblicato la trippa finta: una frittata che “finge” di essere trippa.
Pappardelle al sugo finto
Ingredienti
Per la pasta
- 100 g di farina bianca tipo 0
- 100 g di semola di grano duro
- 2 uova fresche
- 1 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 1 pizzico di sale
Per il sugo finto
- 400 g di pomodori pelati o polpa
- 1 grossa cipolla
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- alcuni cucchiai di olio extra vergine di oliva
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
Istruzioni
- Realizzare un impasto per la sfoglia e metterla a riposare.
- Intanto preparare il sugo, pulendo le verdure e facendo un trito e mettendolo in un tegame a rosolare con 5 cucchiai d’olio.
- Quando la cipolla comincerà ad imbiondire, bagnare con il vino e non appena si sarà ritirato, unire i pomodori ed un po’ di prezzemolo tritato.
- Salare, pepare e cuocere a tegame scoperto per circa 40 minuti.
- Mettere a bollire l’acqua per la pasta. Mentre il sugo cuoce, tirare la pasta con la macchina per la pasta e tagliarla a pappardella, cioè spessore 2 dita (è ammessa la misura da 2 a 4 cm, ma meglio 3-3,5 che 2).
- Cuocere le pappardelle in acqua bollente salata, scolarle al dente e saltarle nel ragù finto.
- Servire cosparso di prezzemolo fresco, parmigiano e pepe nero a piacere.