Il pollo alla cacciatora con peperoni e olive è una ricetta semplice e molto gustosa della tradizione toscana. Un piatto fantastico della tradizione contadina, con una variante gustosissima della cucina di mia nonna.
Infatti il pollo alla cacciatora con la ricetta classica toscana, non richiede nient’altro che il soffritto e la passata di pomodoro, ma dovendoci abbinare un contorno, mia nonna cuoceva tutto insieme. Ottimizzava così tempo e pentolame, aumentava la scarpetta e generava un risparmio di carne che all’epoca era indispensabile per far quadrare il bilancio familiare.
Ricordo il profumo di questa versione estiva, di una ricetta che andava bene per tutte le stagioni. Infatti in autunno, i funghi andavano a sostituire i peperoni, in primavera arrivavano i fagiolini, in inverno la verza. Lo stesso piatto, diventava ogni volta diverso, ma ogni volta gustosissimo.
Una volta questo era un piatto della festa, per la domenica o per i grandi lavori agricoli come la vendemmia: un piatto povero ma talmente buono che ormai fa parte dei grandi classici della cucina italiana.
Il perché del suo nome
L’ipotesi più accreditata è che il pollo in umido, cucinato nel tegame si chiamasse “Alla cacciatora” per l’uso delle erbe aromatiche impiegate (salvia e rosmarino). Le stesse usate dai cacciatori quando cucinavano le prede nei casini di caccia per il consumo immediato.
Le varianti
Il pollo alla cacciatora, si trova in varie declinazioni in diverse regioni d’Italia, in particolare in Emilia Romagna, Toscana, Lazio, ma anche in Piemonte.
In Toscana si trova di solito con erbe aromatiche e pomodoro, ma esistono versioni con peperoni, olive e funghi. Il prezzemolo finale è facoltativo, lo metto quasi esclusivamente per avere nel piatto un piccolo tocco di verde.
Se vi è piaciuta la ricetta del pollo alla cacciatora con peperoni e olive, vi consiglio di provare l’arista cotta nel tegame, una vera specialità della Toscana.
Pollo alla cacciatora con peperoni e olive
Ingredienti
- 1 pollo intero da circa 1 kg
- 1 cipolla
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 spicchio d’aglio
- 4 cucchiai d'olio extra vergine di oliva
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- alcune foglie di salvia
- 1 rametto di rosmarino
- 400 g di polpa di pomodoro
- 150 g di olive nere
- 2 peperoni gialli grandi
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
- 1 mazzetto di prezzemolo facoltativo
Istruzioni
- Tritare cipolla, sedano, carota e lo spicchio d’aglio privato dell’anima.
- Rosolarli in olio extra vergine di oliva.
- Appena la cipolla appassisce, aggiungere il pollo pulito, fiammeggiato e tagliato a pezzi, insieme ad un mazzetto aromatico fatto con salvia e rosmarino legati insieme, per poterli togliere facilmente a fine cottura.
- Far rosolare bene i pezzi di pollo facendo attenzione a non bruciare le verdure, sfumare con il vino. Se non siete molto esperti, per evitare di bruciare le verdure, è utile usare due casseruole, una per la carne e una per le verdure, dividendo l’olio metà per ogni contenitore.
- Una volta rosolato il tutto, (riunire in una casseruola unica) sfumare con il vino.
- Quando il vino sarà ritirato, unire i peperoni tagliati a pezzettini e le olive.
- Salare e pepare, unire il pomodoro e far cuocere per circa 40 minuti a pentola coperta.
- A fine cottura, prima di andare in tavola, togliere il mazzetto