L’artigianato artistico a Siena e dintorni è ancora molto praticato. Passeggiando per la città, si incontrano antiche botteghe di ceramisti, tessitrici, fabbri, scultori, pittori, pellettieri, che lavorano con tecniche antiche e grande maestria.
L’arte della ceramica
All’inizio del primo millennio, i senesi avevano già capito che le colline limitrofe ricche di creta erano per loro una grande risorsa. Si comincia così a forgiare vasellame per l’uso quotidiano di cucina e anche figure votive, con talmente tanto successo che nel 1098, si era già formata la corporazione degli artigiani che lavoravano la terracotta. Nel Trecento, Siena era già costruita quasi totalmente in mattoni ed era conosciuta per la sua produzione di terrecotte e maioliche. Alcuni forni trecenteschi, sono ancora operanti, mentre altri, moderni hanno aperto, tenendo viva la produzione caratteristica degli oggetti in ceramica decorati con i colori delle colline senesi o con i colori della Balzana, lo stemma di Siena, in bianco e nero.
Una bottega da visitare è Bianco e nero di Staccioli, in pieno centro storico a due passi dal Duomo, con la decorazione a mano delle maioliche e la produzione delle campane di Santa Lucia.
L’arte del ricamo
In alcuni laboratori si eseguono ricami molto particolari su oggetti d’arredamento come paralumi, cuscini, tende, arazzi. Infatti i disegni che vengono ricamati, sono ricavati dallo studio delle Biccherne, le copertine dei registri contabili del Comune di Siena, dai codici miniati, dagli affreschi e dalle pitture rinascimentali. Quindi questi ricami, diventano veicolo per l’arte e la storia senese nel mondo.
La lavorazione del marmo giallo
Il marmo giallo è un altro materiale tipico senese, pregiata materia prima di cui il sottosuolo della zona era ricco e oggi purtroppo è di difficile reperimento in quanto le cave sono quasi esaurite. Una volta veniva utilizzato per la decorazione di palazzi, per i pavimenti di molti edifici di pregio. Tra questi, quello più importante è il pavimento del Duomo di Siena. Oggi dato che se ne trovano quantità irrisorie, è utilizzato per oggetti d’arredamento fatti a mano o per le mattonelle di graniglia realizzate con piccoli frammenti di marmo giallo.
I laboratori di tessitura
Ci sono ancora in città piccoli laboratori dove si producono tessuti realizzati con antichi telai in legno, in pura lana vergine, in mohair o altri materiali preziosi. Molti realizzano abiti artigianali, anche su misura, con i loro tessuti.
Uno dei più interessanti, in un vicolo che sbuca in Piazza del Campo, è quello di Lucia Boni, che realizza tessuti a mano su un telaio verticale a tensione molto semplice, usando la tecnica dell’arazzo. Ogni capo è tessuto a mano, ognuno è un pezzo unico, personalizzato e su misura.
I fabbri
Esistono ancora in città alcune botteghe dove l’arte della lavorazione del ferro con martello ed incudine persiste. Si realizzano oggetti d’arredo, lampade, letti in ferro battuto, ma anche molti piccoli oggetti destinati a diventare souvenir per i molti turisti in transito.
C’è anche una parte di ” spettacolo” in questo: spesso le botteghe vengono fotografate dai turisti quanto i monumenti cittadini, come succede a Fabio Zacchei e alle sue opere, un vero maestro dell’artigianato artistico a Siena.
Gli orafi
L’arte del cesello in oro o in argento sopravvive in città nei numerosi laboratori dove maestri orafi, realizzano gioielli interamente a mano, anche su ordinazione.
Tra questi, Maria Laura de Tanti, che realizza prodotti, su disegno, su misura, personalizzati sulle esigenze del cliente, con metalli preziosi, pietre e lavorazioni artigianali di grande pregio.
Oggi sta prendendo piede anche la realizzazione di gioielli in metalli e pietre meno nobili, ma non per questo meno belle. Ad esempio
Oggi sta prendendo piede anche la realizzazione di gioielli in metalli e pietre meno nobili, ma non per questo meno belle.
Oppure gioielli fatti a mano con grandi idee. Ad esempio Nicola Reino, che realizza gioielli in cristallo con gocce di vero vino all’interno. Questi gioielli vengono realizzati artigianalmente nel suo laboratorio e le gocce di vino vengono inserite a mano e racchiuse tra una sfera in vetro e componenti in argento 925.
Le botteghe d’arte
Sono luoghi unici ed inimitabili, dove abilissimi maestri dell’arte pittorica, riproducono opere degli artisti senesi più famosi del Medioevo e del Rinascimento, utilizzando le stesse tecniche dell’epoca. Queste opere, non sono “falsi”, sono opere d’arte, che finalmente oggi hanno ottenuto il giusto riconoscimento.
Questi artigiani padroneggiano tecniche antiche e complesse tipo quella a “tempera a uovo”, realizzata come descritto da Cennino Cennini, nel 1350 nel suo “Libro dell’arte”. Terre naturali stemperate in ugual misura con rosso d’uovo, un cucchiaino di aceto e uno di acqua. Questi colori erano poi stesi su tavole di legno preparate con la foglia d’oro zecchino. Capolavori dell’artigianato artistico a Siena.
I maestri d’arte di oggi, come nell’antichità, realizzano personalmente i colori, macinando lapislazzuli per ottenere l’azzurro o le ossa di animali per avere il bianco o mescolando terre di vari colori per avere le tonalità giallo-marrone.
Questa una piccola carrella dell’artigianato artistico a Siena, ma ci sono molte altre attività tutte diverse tra loro che denotano ingegno e maestria, che solo una visita in città vi faranno scoprire.