Incontrare Fabio Zacchei, il fabbro-artista del Chianti, nel suo laboratorio a Monti in Chianti, frazione di Gaiole e vederlo lavorare, sono esperienze da fare almeno una volta nella vita.
Perché partendo da materia inanime qual è il ferro, il fabbro-artista, dà vita a soggetti sempre nuovi e straordinari. Vederlo lavorare con movimenti sicuri, antichi, quasi rituali, è davvero uno spettacolo.
Dalla fucina, la materia esce incandescente e Fabio battendo con il martello sull’incudine, riesce a piegarlo al suo volere. Così, con la maestria dell’artigiano a piegarlo al suo volere e a trasformare il ferro grezzo in arte.
I bullettai
Questo per lui è il lavoro quotidiano, da sempre. Fabio appartiene alla terza generazione di “bullettai” e ha già compiuto opere le che lo hanno fatto conoscere in Italia e all’estero.
I “bullettai” è come si definiscono in Chianti i fabbri, perché una volta producevano i chiodi. Nella sua famiglia, il nonno, il padre e poi lui si sono tramandati la bottega artigiana. All’inizio producevano chiodi ed altri oggetti d’uso, oggi opere d’arte.
Il gallo nero
L’esempio più eclatante è il Gallo nero di Gaiole in Chianti, un’opera di 3 metri e venti (l’altezza massima per farlo uscire dall’officina) che rappresenta il simbolo del Chianti, realizzata interamente a mano.
Per quest’opera, che ha rappresentato 3 mesi di lavoro, Fabio ha inventato attrezzi e stampi, ha riportato in officina il papà ormai in pensione (vecchio titolare dell’attività) ed ha creato un’opera per la manifestazione “Progett’Arte” che rappresentasse la territorialità.
Gli abitanti di Gaiole in Chianti, una volta vista nella piazza del paese, non hanno più voluto toglierla ed è stata fatta una sottoscrizione tra cittadini e aziende affinché il comune acquistasse l’opera.
Però visto che le casse comunali sono sempre vuote, è intervenuto il contributo determinante di una mecenate residente nel comune, che ha voluto rimanere anonima, che ha acquistato l’opera e l’ha donata alla popolazione.
Infatti oggi il Gallo troneggia ai giardini pubblici all’ingresso del paese , accanto all’altra scultura di Fabio Zacchei, realizzata in onore all’Eroico Luciano Berruti ed è l’attrattiva turistica sicuramente più fotografata.
Il drago
Per il Drago, invece, realizzato per il Concorso “Mestieri d’autore” indetto dalla Camera di Commercio di Siena, Fabio Zacchei, concretizza alcuni suoi sogni di bambino. Da sempre affascinato da queste splendide creature mitologiche che sputano fuoco, ne ha realizzata una bellissima, ovviamente molto grande, che ha vinto il concorso.
Pare che Fabio, detesti produrre cose piccole e a vedere le sue sculture, ne abbiamo la conferma.
Pievasciata
Le opere di Fabio Zacchei sono disseminate per tutto il Chianti e fanno parte di grosse operazioni artistico-culturali messe in campo nella zona. Per esempio Pievasciata Borgo d’Arte Contemporanea, 11 sculture, d’arte contemporanea, posizionate nel piccolo borgo, nel comune di Castelnuovo Berardenga (Si) con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente il Chianti.
Di queste, ben 2 sono opera del fabbro/artista Fabio Zacchei.
Il fucile con un nodo sulla canna, denominato “Pace”, commissionato e sponsorizzato da Regione Toscana, realizzato in ferro e acciaio inox, lungo più di 7 metri, è diventato il nuovo spartitraffico del Borgo di Pieveasciata.
L’altra è la “Lucertola muraiola”, tipica del Chianti, di 4,30 m di lunghezza, realizzata con 180 kg di ferro e dipinta dall’artista Carlotta Bellucci. La lucertola, si staglia contro il muro in pietra della nuova villa del Borgo, sponsorizzata dalla famiglia Giadrossi.
Croce del Duomo di Siena
C’è poi la croce del Duomo di Siena, rifatta da Fabio Zacchei, per preservare l’originale del Bernini.
Premi vinti, riconoscimenti, una carriera incredibile. Oltre a questo, è anche un simpatico narratore e andare a trovarlo nella sua bottega a Monti, è sempre un’esperienza emozionante, a contatto con un “chiantigiano autentico”.
Durante la stagione turistica, molti chiedono di vedere il fabbro-artista all’opera. Così, Fabio sta pensando di trasformare il vecchio laboratorio di Castelnuovo Berardenga in uno spazio espositivo delle sue opere.
Qui, nel laboratorio dove hanno lavorato suo padre e suo nonno, vorrebbe accogliere le persone e raccontare la sua esperienza, quella della sua famiglia e dei “bullettai” del Chianti.
8 commenti
Grande Artista .
Non possiamo che essere d’accordo con te!
I really liked your blog post. Really thank you! Keep writing. Bab Eldin Bayless
Certainly! You keep following us.
C’est un artiste comme on en fait plus! Bravo!
Tu as raison! Fabio est un grand artiste!
Fabio oltre tutto ha una “grande”Anima!
Siamo assolutamente d’accordo!