Celle sul Rigo è un borgo nei pressi di San Casciano dei Bagni, rinomato centro termale, di cui è frazione.
Il suo nome, un po’ curioso, potrebbe derivare secondo lo studioso Emanuele Repetti da “celle sacre” o “celle vinarie”, le numerose grotte che si trovano sotto il paese oggi adibite a cantine e usate come rifugi in tempo di guerra.
Un luogo strategico
La sua posizione strategica tra Siena e Orvieto in età comunale e tra Granducato di Toscana e Stato Pontificio successivamente, ne ha definito l’importanza. La sua posizione geografica ha reso questo borgo importantissimo dal punto di vista militare e commerciale, fino al XVII secolo.
Abbiamo documenti scritti della sua esistenza solo dopo l’anno 1000 che lo attestano sotto il dominio di Orvieto attraverso la consorteria dei Visconti di Campiglia fino alla seconda metà del XIV secolo. Nel 1384, Cione Salimbeni, signore di Celle, riesce a impossessarsi di nuovo del Castello e a cacciare gli avversari. Nel 1404 il figlio di Cione, Cocco Salimbeni, si dichiara suddito di Siena e nel 1418, l’atto di sottomissione del Castello di Celle al Comune di Siena fu firmato. Il dominio senese durò fino al 1559.
Dalla sottomissione a Siena, Celle sul Rigo diventa un tranquillo borgo agricolo, ma guerre, terremoti e frane ne trasformano completamente l’assetto urbanistico che era già molto particolare. Tutte le vie erano particolarmente dritte e collegate ad una grande piazza, troppo grande per le dimensioni del borgo. Proprio la struttura della piazza ha fatto ipotizzare che il castello medievale, possa essere stato costruito su un precedente castrum romano o longobardo.
Della cinta muraria cittadina non resta quasi nulla. Nella parte alta del borgo c’è la torre medievale, l’unico resto di pregio del castrum cellis, abitato fortificato risalente al 900. Quest’area era giunta integra al 1750, ma poi un movimento franoso ha portato via parte del borgo. La rocca merlata insieme ad altre abbattute, faceva parte della cinta muraria che circondava il castello. Sulle mura si aprivano tre porte con i ponti levatoi. Oggi la torre è una torre campanaria ed è visitabile.
Nella piazzetta al centro del borgo, chiamata appunto Piazza del Pozzo, c’è una cisterna ristrutturata nel 1610, ma sicuramente molto più antica. Fino a qualche anno fa per far uscire l’acqua si doveva far girare una ruota. Oggi il sistema è diverso, ma l’acqua ancora esce dalla cisterna.
